Smiling Cup premiato per l’area assistente virtuale per la prenotazione e il supporto ai pazienti
Covisian Group, leader italiano nel settore CX-Tech, insieme a Esosphera, società del gruppo specializzata in voicebot, è risultata tra i vincitori dell’AI Hackathon indetto dall’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e da Azienda Zero, per il rinnovamento del Centro Unico Prenotazioni (CUP) attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.
Esosphera ha prevalso grazie alla soluzione proprietaria del Gruppo Smile.CX Pro, l’unica sul mercato in grado di rendere l’AI empatica e accessibile, anche per le persone più anziane.
Il progetto “Smiling Cup” innova la gestione delle prenotazioni sanitarie utilizzando un algoritmo avanzato che analizza dati e preferenze dei pazienti per proporre appuntamenti ottimali in modo proattivo prima ancora che arrivi la richiesta. Il sistema contatta direttamente i pazienti tramite canali digitali (WhatsApp, email, voicebot) per confermare o modificare le prenotazioni fatte, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’accessibilità alle cure. La soluzione automatizza le attività di routine del CUP, permettendo agli operatori di concentrarsi su casi complessi, ottimizzando le risorse sanitarie e riducendo i mancati appuntamenti, con un impatto positivo sull’intero sistema sanitario.
La competizione ha coinvolto 97 professionalità, suddivise in 17 team, che hanno sviluppato idee per tre aree: assistente virtuale per la prenotazione e per il supporto dei pazienti, area vinta da Covisian, analisi predittiva delle prenotazioni e rilevamento anomalie delle prenotazioni.
I vincitori, premiati nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte alla presenza dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi e del direttore generale di Azienda Zero Adriano Leli, sono stati selezionati in base a innovatività, fattibilità e impatto su pazienti e sistema sanitario.
“La proposta che abbiamo fatto è in perfetta linea con la filosofia del gruppo che si propone di bilanciare intelligenza artificiale e umana”, dichiara Fabio Sattolo, Chief People and Technology di Covisian. “Lasciando alle macchine i compiti automatizzati, gli operatori possono mettere a disposizione degli utenti le proprie competenze, conciliando così l’efficienza operativa e le necessità dei pazienti”